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Il Parco faunistico e zoologico Safari Ravenna è un’area naturale a impatto zero che è stata studiata per potenziare il ruolo nella conservazione della biodiversità, allo scopo di proteggere la fauna selvatica , tutelare il benessere di differenti specie animali e salvaguardare quelle a rischio di estinzione. Il parco zoologico Safari Ravenna è uno spazio aperto che accoglie animali di specie differenti. Questi animali sono tutti nati in ambito zoologico, e il Safari Ravenna ha deciso di prendersi cura di loro con l’intento di salvaguardare la diversità biologica. All’interno del Parco Safari Ravenna, è presente un elevato livello qualitativo nella custodia e nella cura degli animali, attraverso l’attuazione di articolati e specifici trattamenti veterinari preventivi e curativi. Fra questi, l’Università di Roma Tre, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna “Bruno Ubertini”, il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna e il Dipartimento di Sanità Pubblica e Zootecnica dell’Università di Bari. I programmi di tutela e ripopolamento delle specie protette e in via di estinzione vengono portati avanti con la collaborazione, oltre che degli istituti di ricerca, anche con parchi e strutture faunistiche di tutto il mondo. Tali collaborazioni e ricerche contribuiscono ad assicurare il mantenimento di una buona diversità genetica nella prole, tralasciando qualsiasi tecnica invasiva per gli animali, ed evitando così le problematiche che sorgono in caso di accoppiamenti consanguinei, in accordo con quanto stabilito dalla Conferenza Mondiale sulla Biodiversità del 1992. Per la realizzazione del parco faunistico ravennate, è stata posta grande attenzione ai principi della sostenibilità ambientale e oggi risulta essere perfettamente integrato con il paesaggio circostante. Ne è un concreto esempio il reticolo di canali sparsi nell’area del safari che consente la raccolta, il filtraggio, la depurazione e lo stoccaggio dell’acqua che viene riutilizzata per il parco stesso; gli impianti fotovoltaici che corrispondono a quelli di una città di 4.300 abitanti e consentono di produrre 2 Megawatt di energia (ceduta per il 90% alla città di Ravenna); le strutture di servizio (ricovero animali, magazzini, palazzine didattiche in prefabbricati in legno o carpenteria) tutte totalmente rimovibili per rendere l’area fruibile per un uso agricolo in qualunque momento; inoltre, sempre a garanzia del benessere delle specie ospitate, sono state realizzate collinette e barriere artificiali in legno, fra cui una grande barriera alta 4 metri sul fronte Bevano Adriatico per rifrangere gli eventuali rumori provenienti dall’esterno. Tanta accortezza nei confronti della sostenibilità ambientale e degli animali rappresenta un concreto esempio di quanto sia possibile coniugare natura, divertimento, svago e conoscenza. Per il benessere degli animali nel parco è presente un servizio veterinario 24 ore su 24.
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