Conosciamo meglio Max Guidobaldi Photostudio
Dopo diversi anni che lavoro nel settore della fotografia di matrimonio, detta "fotografia di cerimonia"; dalle diverse centinaia di coppie di sposi che ho avuto l'onore di accontentare ho imparato molto: soprattutto su quello che "non mi piace" vedere in un album di matrimonio. Non mi piacciono le pose forzate e innaturali, gli sposi "pressati" dalla presenza soffocante del fotografo, i servizi tutti uguali, senza tener conto della personalita' del soggetto. Non mi piacciono gli sposi "visti da lontano", ripresi da un fotografo assente e non partecipe all'evento, un professionista occupato solo a portare a casa un buon documento. Tutti gli sposi vorrebbero degli scatti fotografici che li rappresenti in spontaneita' e racconti il loro giorno importante in modo autentico. Per soddisfare questa premessa il fotografo deve stabilire la giusta distanza con l'evento che ha di fronte: non essere invadente ma neanche assente, riflettere la sua personalita' di artista sul soggetto con l'umilta' di chi comprende la fragilita' dell'evento e non ne sciupa la naturalezza. Spero queste parole si riflettano sugli esempi presentati in questa sede.
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